Twin Systems è stata protagonista della ristrutturazione e riqualificazione energetica di una casa rurale nella campagna pugliese – Villa PNK a Corato, Bari. Il sistema per serramenti Twin Systems utilizzato, dal progettista Michelangelo Olivieri è stato il CX 700.

Come si osserva nelle foto, la trasformazione della villa è stata di stampo contemporaneo con l’obiettivo di raggiungere la massima sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. La villa si manifesta con una precisa conformazione geometrica a un piano che all’interno è scavata da un grande lucernario centrale, mentre verso l’esterno presenta grandi serramenti scorrevoli.

Questi sono alcuni estratti dell’intervista fatta all’architetto della Villa PNK:

  • Come è nata Villa PNK?

Il progetto è nato dal desiderio di una famiglia di trasformare una casa di campagna in una sofisticata villa, preservandone l’aspetto conviviale, ma regalandole una nuova estetica, rendendola ecosostenibile e efficiente a livello energetico. La villa PNK è infatti stata per anni la dimora estiva di una famiglia unita , che ha sempre aperto le porte a parenti e amici per trascorrere piacevoli giornate all’aperto e occasioni felici. La casa oggi è abitata dal secondogenito della famiglia, da sua moglie e dai loro due bambini.

  • Come si è trovato utilizzando i nostri prodotti Twin Systems? è stata la prima volta?

No, non è stata la prima volta, ma è stata la prima occasione di utilizzo di tali infissi per fori maggiori di tre metri. Mi sono trovato egregiamente.

  • Ci sono progetti futuri con i nostri sistemi?

SI, è in corso un cantiere a Molfetta, dal quale nascerà un attico di 160 metri quadri in cui verranno utilizzati questo tipo di serramenti, oltre ad altri progetti ancora in fase di realizzazione.

  • Qual’è il sistema che più Le piace?

Mi piace molto l’SX 130 MINIMAL che non ho ancora avuto modo di utilizzare ma che spero presto di poter vedere in opera.

  • La finestra viene già vissuta come un complemento d’arredo? a quali esigenze dovrebbe rispondere dal punto di vista emozionale?

La finestra sta divenendo l’elemento cardine attorno al quale vengono sviluppati la maggior parte dei progetti oggi. Gli infissi infatti, sono elementi capaci di modificare totalmente l’aspetto di un’abitazione, oltre a fungere da elemento di connessione tra interno ed esterno. L’innovazione tecnologica, nell’ultimo periodo, ha permesso agli infissi di essere elementi con frame dallo spessore sempre minore. Per tale motivo, sono in grado di esaudire il desiderio della committenza di avere spazi fluidi, senza barriere tra interno ed esterno, e gli infissi assumono il ruolo di connettore e amplificatore emozionale.

  • Secondo Lei è cambiato il modo di intendere e di vivere la casa negli ultimi 10 anni?

Assolutamente si. Gli spazi si fanno sempre più “liquidi”, le abitazioni non hanno più partizioni definite, bensì effimere e mobili. E’ come se la casa fosse un a sorta di “coltellino svizzero”, multiuso, da modificare secondo le differenti esigenze abitative di utilizzo come teorizzato anni fa dal grande architetto Andrea Branzi.

  • L’edilizia “green” è solo un’altra moda o è qualcosa di più?

Non si tratta di moda, bensì di una risposta concreta. Dopo anni di scarsa attenzione nei riguardi dell’Ambiente, ci si rende ora conto di aver intrapreso una strada molto pericolosa per il futuro del pianeta e di conseguenza ogni scelta, anche nel nostro piccolo, può fare la differenza. Ogni angolo dell’abitazione è ora intriso di questa consapevolezza e qualsiasi ricerca progettuale tende a rimediare agli errori del recente passato, proiettando l’utilizzo delle abitazioni nel futuro.